- Partecipazione a “Marsala Estate 2012”
- Partecipazione alla STAGIONE 2013 TEATRO SELINUS
Il Vendicatore
Farsa in tre atti di Francesco Lanza, testo rivisto ed adattato da Vito Via regista della commedia. L’opera poco conosciuta, del teatro siciliano, scritta negli anni 1921-23, mette in risalto un tema assai scottante e quanto mai attuale: l’importanza che ha il costume privato per chi ricopre cariche pubbliche ma soprattutto, come lo sbirciare tra le lenzuola possa diventare una vera e propria arma di lotta politica. Inoltre l’opera richiama il paradosso pirandelliano: non esiste la cosa in sé, se non ce ne accorgiamo.
Don Vittorino è chiamato dalla bella amante donna Ninì a vendicare l’insulto arrecato al marito Cav. Antonio Alicò, cornuto sindaco in carica, dall’invidiosa donna Paolina detta Tabarè, moglie di Calogero Ciaramella, suo rivale politico. Il recalcitrante Vittorino, dongiovanni del paese, al quale è stato negato il piacere sessuale ai fini di una sollecitata “spedizione punitiva”, è costretto ad ubbidire, trasformandosi in amante dell’abbondante donna Paolina. Il finale è a sorpresa.
Note sull’autore
Francesco Lanza, nato nel 1897 a Valguarnera Caropepe, fu autore di numerosi romanzi e sceneggiature teatrali ma anche di una ricca attività di articoli giornalistici. Rimane famoso per i suoi “Mimi Siciliani”, decamerone di novelle popolari a carattere caricaturale, per i quali il grande Italo Calvino scrisse un’importante ed appassionata introduzione. Le storie sono tutte ambientate in Sicilia , da cui si allontanò diverse volte per motivi di studio e di lavoro, ma che non riusciva mai ad abbandonare completamente; l’isola amata e dispregiata per il suo provincialismo da cui si sentiva fortemente limitato, sentita come una trappola o a volte come una gabbia infernale. Alternò il suo impegno letterario a quello politico, dedicato soprattutto alle necessità delle classi meno abbienti. Fondò il “Lunario Siciliano”, periodico letterario popolare a cui collaborarono celebri scrittori come Bacchelli, Cecchi, Vittorini, Brancati, Ungaretti e Pirandello. Morì giovane nel 1933.
PERSONAGGI ED INTERPRETI
In ordine di entrata
Cav. Antonio Alicò, il sindaco |
| Antonio Dalia | |
La Giunta | Mannino |
| Salvatore Mazzeo |
Vadalà |
| Paolo Chiara | |
Quaglia |
| Carlo Di Bella | |
Avv. Boccadoro |
| Vito Via | |
Ninì |
| Vincenzina Ballarotta | |
Vita |
| Rosetta Asta | |
Vittorino |
| Peppe Catalano | |
Paolina, detta Tabarè |
| Mariangela Passalacqua | |
Calogero Ciaramella, ex sindaco |
| Sandro Figuccio | |
Clarinetto |
| Pino Criscienti | |
Carmela |
| Mariella Reale | |
Tramontana |
| Francesco Ingardia |
Regia
VITO VIA